Un gruppo di ricercatori ha scoperto la molecola responsabile dello sviluppo di stress, ansia e depressione
di Alice Danti
Immagine di Hank Grebe/Purestock/SuperStock/Corbis
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Grazie ad un potente acceleratore di particelle, il Diamond Light Source (Didcot, Inghilterra), gli scienziati sono riusciti a ricostruire ad altissima definizione la struttura cristallina della proteina recettore CRF1. I ricercatori hanno scoperto che questa proteina, situata nel cervello, regola il rilascio degli ormoni legati a patologie come ansia e depressione. Lo studio, condotto dalla società farmaceutica Heptares Therapeutics e pubblicato questa settimana su Nature, ha permesso di individuare una particolare porzione del recettore - una sorta di “tasca” fino ad ora sconosciuta - che potrebbe costituire il target per nuovi farmaci. Secondo gli autori della ricerca, infatti, questa scoperta consentirà lo sviluppo di farmaci programmati per mirare specificatamente alla “tasca” e inibire la risposta del recettore. Fiona Marshall, autrice dello studio, ha detto che “Questa scoperta è molto eccitante, finalmente abbiamo delle informazioni strutturali dettagliate che le le aziende farmaceutiche potranno sfruttare per lavorare su una nuova generazione di farmaci per le malattie legate allo stress” . Alla stessa famiglia della proteina CRF1 appartengono poi una serie di altri recettori, usati in medicina come bersagli farmacologici per il trattamento di altre malattie, quali il diabete, l’osteoporosi e l'emicrania; fino ad oggi tali recettori non erano trattabili a causa della scarsa conoscenza della loro struttura cristallina. Il nuovo modello tridimensionale della proteina potrà quindi essere utile in futuro, per la progettazione di nuove terapie farmacologiche ancora più efficaci.